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PROVA MAZDA 2 1.5 90 CV MILD HYBRID



Con l’inizio del 2020 Mazda ha aggiornato la sua piccola ammiraglia: la Mazda 2.

Esternamente le modifiche si limitano ai paraurti, ma la novità riguarda il motore 1.5 a benzina, che ora è abbinato ad un piccolo motogeneratore, ottenendo così un sistema mild hybrid.

L’unità elettrica, che fa anche da motorino d’avviamento e alternatore, aiuta in accelerazione il quattro cilindri, mentre recupera l’energia nelle fasi di frenata, riducendo così i consumi (già molto bassi nella versione solo a benzina del 2019).

Il motore a quattro cilindri 1.5 può avere 75 cv (versione per neopatentati) o 90 cv, sempre abbinato ad un cambio manuale a 6 marce.

E’ disponibile in tre allestimenti: la Evolve, la Exceed e la Exclusive

La versione Evolve è l’unica disponibile con il motore da 75 cv e costa quanto quella da 90 CV (17.800 euro).

Di serie ha i fari full led, cerchi in acciaio da 15’’, frenata automatica d’emergenza fino a 80 km/h con rilevamento pedoni e infotainment con schermo di 7’’.

Con 400 euro si può aggiungere il design pack, Il quale include i cerchi in lega da 15 pollici, i vetri posteriori scuri, l’antenna radio “shark” e i sensori di parcheggio posteriori.

La versione Exceed (€ 19.900) aggiunge i cerchi in lega da 16’’, l’accesso senza chiave, il mantenimento di corsia, l’head-up display a colori, la telecamera posteriore, il clima automatico, gli specchietti riscaldabili e richiudibili elettricamente e dettagli cromati nei paraurti.

La più ricca Exclusive (€ 22.500) ha persino gli interni in pelle con poltrone riscaldabili, gli abbaglianti “intelligenti”, navigatore satellitare (optional da 400 euro per le altre versioni), i sensori di distanza anche davanti, il monitoraggio dell’angolo cieco e la frenata automatica che funziona anche in retromarcia e a qualunque velocità. Oltre a cruise control adattativo, telecamere perimetrali, sistema di rilevamento della stanchezza del guidatore e riconoscimento dei segnali stradali.

Di optional, ci sono solo la vernice metallizzata, i sistemi di sicurezza avanzati per la Exceed (€ 1.000).


GLI INTERNI


All’interno gli aggiornamenti si limitano ai rivestimenti: l’ambiente è sportiveggiante, con il cruscotto caratterizzato da un grande contagiri centrale e da due schermi ai lati.

Invariato e di semplice utilizzo il sistema multimediale con display touchscreen di 7’’ (regolabile anche tramite l’apposita rotella cliccabile), dotato di Apple Car Play e Android Auto, di serie su tutte le versioni.

Nuovi invece i sedili: più comodi e morbidi, supportano bene il corpo senza far sentire la necessità di un supporto lombare




COME SI GUIDA

Con l’aggiornamento è stata migliorata l’insonorizzazione, in particolare per chi sta dietro: cielo più spesso, nuove guarnizioni nelle porte posteriori, materiale insonorizzante nei passaruota posteriori, oltre a pneumatici con un minor rumore di rotolamento.

Gli ammortizzatori sono invece stati ritarati in funzione di un maggior comfort.

Anche con i cerchi da 16’’ l’auto “digerisce” con efficacia le asperità del fondo, pur mantenendo un assetto stabile anche in curva. Inoltre, come per altre Mazda, è presente il sistema G-Vectoring Plus, che agisce sul freno della ruota esterna nei riallineamenti in uscita di curva, che diventano più omogenei; lo stesso sistema agisce anche durante le manovre d’emergenza, per rendere più stabile la vettura.

Lo sterzo ha una buona precisione e un peso corretto e il cambio spicca per la manovrabilità, con innesti precisi e una corsa della leva corta e ben definita. Il quattro cilindri è silenzioso e fornisce la spinta che serve per muoversi nella guida di tutti i giorni.

CONSUMI

I consumi di questa compatta sono decisamente bassi: dopo alcuni chilometri di test, gli strumenti segnavano un consumo urbano di 18 km/l, un consumo extraurbano di 22 km/l e in autostrada a 130 km/h si riescono a fare 17 km con un litro di benzina.

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